Pagine

27 aprile 2018

Sonetto XVI – Pablo Neruda

opera di Eric Bowman
Sonetto XVI – Pablo Neruda

Amo il pezzo di terra che tu sei,
perché delle praterie planetarie
altra stella non ho. Tu ripeti
la moltiplicazione dell'universo.

I tuoi grandi occhi son la luce che posseggo
delle costellazioni sconfitte,
la tua pelle palpita come le strade
che percorre la meteora nella pioggia.

Di tanta luna furon per me i tuoi fianchi,
di tutto il sole la tua bocca profonda e la tua delizia,
di tanta luce ardente come miele nell'ombra

il tuo cuore arso da lunghi raggi rossi,
e così percorso il fuoco della tua forma baciandoti,
piccola e planetaria, colomba e geografia.

Nessun commento:

Posta un commento