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6 maggio 2018

L’attesa – Tino Villanueva

Gustav Klimt - l'attesa, dettaglio
L’attesa – Tino Villanueva

Ha mai una donna atteso come me…
atteso e atteso,
ché a non attendere –
uno sposo le sarebbe stato negato in modo tremendo,
per non parlare dei frutteti, numerosi,
delle greggi di pecore e porci, dei campi arati ttt’intorno,
e vigneti in doppi filari?

Quante donne, i domando, quante donne hanno atteso come me
come me alla riva del mare con il cuore che batteva all’impazzata,
donne in attesa, che stavano ferme in piedi ad aspettare,
o giacevano ad aspettare, come me?

Da lassù da dove ogni notte mi sovrasti,
dimmi con la tua bocca veritiera, Zeus dio del Cielo,
dimmelo chiaramente, Atena ed Apollo, dèi e dee
della luce che abitate le alte dimore dell’Olimpo,

quante donne prima di me
hanno atteso come me?


da “Così parlò Penelope

Traduzione di Paola Mildonian
Tino Villanueva. Penelope e il suo poeta. A cura di Paola Mildonian
Da “Poesia”  n. 337, maggio 2018. Crocetti Editore
 

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