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1 giugno 2018

Orazio ad Atene – Costantino Kavafis

Atene - Acropoli
Orazio ad Atene – Costantino Kavafis

Nella camera dell'etera Lea
tra l'eleganza, il lusso e il letto molle,
un giovane, i gelsomini in mano, parla.
Molte pietre gli adornano le dita,

veste di bianco, un abito di seta
con ricami anatolici dorati.
La lingua è l'attico, si sente,
ma un lieve accento nella sua pronuncia

tradisce ch'è del Tevere, del Lazio.
Il giovane professa il proprio amore
e l'ateniese ascolta silenziosa

il suo eloquente innamorato Orazio
e del grande italiano la passione
con mondi nuovi di Bene la seduce.

trad. Cristino Sangiglio

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