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16 giugno 2018

Solo quelle parole che potevo distinguere - Michail N. Ajzenberg

Iain Faulkner - The Right Moment
Solo quelle parole che potevo distinguere - Michail N. Ajzenberg

Solo quelle parole che potevo distinguere.
Solo quelle col timbro sono mie.
Tintinnano pesanti come spiccioli nel berretto.
E’ quanto resta di me, dimenticato da tutti.
Il marciapiede rintrona per le monete da cinque copechi
Ehi, guardate, ma chi sarà stato?

Non erano loro che cercavano nell’accostare al volto
il crepitio della membrana, la raucedine del telefono.
Non le aspettavo, non le avevo chiamate, non erano mie
quelle in cui vivevano gli invidiabili usignoli.

Il pavimento rintrona, il contatore nell’angolo ticchetta.
E’ la vita che ciarla a modo suo
(cinguettando negli angoli, parlando a sessanta candele),
e dice:” E’ il mio eterno rimbombo.
E ora ti vengo contro in un muro sonoro.

Vuoi trascorrere con me la festa della casa nuova?

Traduzione di Gario Zappi, su Poetica, anno 1 n. 1 aprile 1989

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