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23 giugno 2018

Sonetto LXXVI – Pablo Neruda

Diego Rivera - ritratto di Natasha Gelman
Sonetto LXXVI – Pablo Neruda

Diego Rivera con la pazienza dell'orso
cercava lo smeraldo del bosco nella pittura
o il vermiglione, il fiore improvviso del sangue,
raccoglieva la luce del mondo nel tuo ritratto.

Dipingeva l'imperiosa forma del tuo naso,
la scintilla delle tue pupille indomite,
le unghie che alimentano l'invidia della luna,
e nella pelle estiva, la tua bocca d'anguria.

Ti mise due teste di vulcano accese
per fuoco, amore, stirpe araucana,
e sui due volti dorati dalla creta

ti copri col casco d'un incendio indomito
e Il segretamente rimasero impigliati
i miei occhi nella torre totale: la tua chioma.

Trad. Giuseppe Bellini

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