dipinto di Susan Ryder
Assenza - Wislawa SzymborskaC’è mancato poco
che mia madre sposasse
il signor Zbigniew B. di Zdunska Wola.
E se mai fosse nata una figlia – non sarei stata io.
Forse una dotata di più memoria per volti e nomi,
e melodie udite una volta soltanto.
Infallibile nel riconoscere ogni uccello.
Con voti eccellenti in chimica e fisica,
e più scarsi in polacco,
ma che di nascosto avrebbe scritto poesie
subito molto più interessanti delle mie.
C’è mancato poco
che mio padre intanto sposasse
la signorina Jadwiga R. di Zakopane.
E se mai fosse nata una figlia – non sarei stata io.
Forse una più ostinata nell’averla vinta.
Una che salterebbe senza paura nell’acqua fonda.
Propensa a subire le emozioni della folla.
Vista di continuo in più luoghi insieme,
ma di rado su un libro, molto spesso in cortile
a giocare a pallone con i ragazzini.
Forse si sarebbero perfino incontrate
nella stessa scuola e nella stessa classe.
Ma senza fare coppia,
nessuna parentela,
e nella foto di gruppo ben distanti.
Ragazzine, mettetevi qui
– avrebbe detto il fotografo –
quelle più basse davanti, quelle più alte dietro.
E al mio segnale fate un bel sorriso.
Ma prima contatevi,
ci siete tutte?
– Sì, signore, tutte.
da Wislawa Szymborska. La gioia di scrivere, tutte le poesie (1945 – 2009)
a cura di Pietro Marchesani - Adelphi Editore
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