dipinto di Henry Asencio
Compassione ti chiedo - John Keats
Compassione ti chiedo - e pietà - e amore - sì, amore,
un amore misericordioso che strazio soltanto non sia,
costante, innocente, con un pensiero solo dominante,
senza veli o maschere, che anche nudo sia puro!
Tutta, tutta, lasciami averti - mia!
La tua forma e la tua bellezza, quel veleno dolce
d'amore, il tuo bacio, e le tue mani, e gli occhi divini,
il seno caldo, bianco, luminoso, capace di mille piaceri -
te stessa - la tua amica - per pietà, tutta lasciami averti,
e non tenerti un atomo solo - o morirò -
se vivessi sarebbe come un servo miserabile,
dimentico, tra tanta inutile infelicità,
ch'abbia un senso la vita - il palato della mente
perderò il suo gesto, la mia ambizione la vista.
un amore misericordioso che strazio soltanto non sia,
costante, innocente, con un pensiero solo dominante,
senza veli o maschere, che anche nudo sia puro!
Tutta, tutta, lasciami averti - mia!
La tua forma e la tua bellezza, quel veleno dolce
d'amore, il tuo bacio, e le tue mani, e gli occhi divini,
il seno caldo, bianco, luminoso, capace di mille piaceri -
te stessa - la tua amica - per pietà, tutta lasciami averti,
e non tenerti un atomo solo - o morirò -
se vivessi sarebbe come un servo miserabile,
dimentico, tra tanta inutile infelicità,
ch'abbia un senso la vita - il palato della mente
perderò il suo gesto, la mia ambizione la vista.
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