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6 agosto 2018

da “Favole al Tramonto” – Andrea Camilleri

da “Favole al Tramonto” – Andrea Camilleri

Il Cavaliere e la mela
Quand’era picciliddro, e quindi non ancora Cavaliere, il futuro Cavaliere vide un compagnuccio che stava a mangiarsi una grossa mela.
Gliene venne gana irresistibile. Facendo finta di niente, si accostò al compagnuccio, gli strappò la mela e la pigliò a morsi.
La zia monaca del futuro Cavaliere, che era una santa fìmmina, a quella scena aspramente rimproverò il nipote.
“Non sono stato io a rubare la mela” - ribatté il picciliddro continuando a dare morsi al frutto - “La colpa è tutta del mio compagno che se l’è lasciata rubare”.

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