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5 agosto 2018

Albata orientale – Rainer Maria Rilke

Lawrence Alma-Tadema - Tepidarium
Albata orientale – Rainer Maria Rilke

Non è un’angusta striscia litorale
questo letto dove noi siamo stesi?
Nulla è certo, solo i tuoi alti seni,
vertigine che eccede il mio sentire.

E questa notte piena di tanti gridi
di bestie che si chiamano e si straziano,
non ci è paurosamente estranea? E ciò
che fuori spunta lento e ha nome giorno,
non ci è quanto la notte incomprensibile?

Chiudere ci dovremmo uno nell’altro
come al centro dei petali lo stame:
tanta è la dismisura ovunque, immensa,
che si accumula e su di noi s’avventa.

Ma mentre l’uno all’altro ci stringiamo
per non vedere, ciò che da ogni parte ci minaccia
può venire da te, da me: perché si nutrono
le nostre anime di tradimento.

da Nuove poesie
Traduzione di Giacomo Cacciapaglia

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