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10 settembre 2018

Opera buffa – Wislawa Szymborska

Domenico Gnoli - Cravate, 1967
Opera buffa – Wislawa Szymborska

Passerà il nostro amore,
e poi cento e altri cent’anni,
poi saremo ricongiunti:
commedianti lui e lei,
e del pubblico gli amati,
finiremo sulla scena.
Una farsa con ariette,
qualche ballo, molte risa,
un buon quadro di costume,
molti applausi.
Sarai buffo certamente
sulla scena, un geloso
incravattato.
La mia testa in subbuglio,
il mio cuore e l’orgoglio,
sciocco cuore che è spezzato
e l’orgoglio calpestato.
E così c’incontreremo,
lasceremo, risa in sala,
sette passi, sette leghe
tra di noi c’inventeremo.
E quasi non bastassero
i dolori della vita
– ci uccideremo con le parole.
Poi faremo un bell’inchino
che alla farsa porrà fine.
Tutti a letto se ne andranno
divertiti da morire.
Loro – liete vite avranno,
e l’amore domeranno,
una tigre stesa ai piedi.
Noi – per sempre un po’ così,
con berretti di sonagli,
barbari dai loro trilli
incantati.

da Wislawa Szymborska. La gioia di scrivere, tutte le poesie (1945 – 2009)
a cura di Pietro Marchesani - Adelphi Editore

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