dipinto di Zinaida Yevgenyevna Serebriakova
da “I segreti della tavola di Montalbano” – Stefania Campo
Osteria Da Cosma e Damiano, a Fanara.
Osteria Da Cosma e Damiano, a Fanara.
Fanara è Favara, un paese che dista 10 km da Agrigento, situato su un
declivio ai piedi di una collina detta Muntagneddra. Nelle parole di
Camilleri la differenza di un paese dell’entroterra come Fanara rispetto
alla marinara Vigata viene tratteggiata attraverso le sensazioni che il
commissario prova nella sua esperienza
culinaria fanarese, gustosa e soddisfacente, ma diversa dalla
rassicurante quotidianità rappresentata da Enzo il taverniere. “…la cosa
giusta era partirsene immediatamente per Fanara puntando decisamente
sulla locale trattoria chiamata ‘da Cosma e Damiano’ indovi che aviva
mangiato dù volte e ci si era attrovato benissimo e doppo, verso le tri,
apprisintarsi alla banca.(…) Spiari a Enzo un piatto come quel coniglio
alla cacciatora che si stava sciroppando sarebbe stato come ordinare
costate di maiale o cotechino in un ristorante di
Abu Dhabi”. (La luna di carta)
Abu Dhabi”. (La luna di carta)
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