dipinto di Ugo Celada
la convalescenza – Amalia GuglielminettiSano, ma ancora un poco stanco, ancora
debole di quel grande struggimento
ch'ogni vigor di buon sangue divora.
Convalescenza, invermigliarsi lento
delle labbra già tinte di vïola,
ribalenar dello sguardo già spento!
La risanata, sola con sé sola,
resta, si guarda intorno: – Fui malata? –
dice, e ascolta suonar la sua parola.
Dice: – Ricordo! – e i grandi occhi dilata.
– Ieri un nemico m'ha contorto ed arso
le carni e il cuore. Assai m'ha strazïata!
Ma il mio male guarì. Egli è scomparso.
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