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3 febbraio 2019

L’errore – Pandelis Bukalas

Antonio Donghi - Le maschere o Carnevale, (1923)
L’errore – Pandelis Bukalas

Gli abiti da lavoro
in un sacchetto di carta, di marca,
con il cordino,
sembrava il dono di un grande amore.
“Ah, uno di noi…”
sentiva dentro di sé il pensiero altrui.
Si sentiva come gli altri mentre lo reggeva,
alla fermata dell’autobus;
sicuro, autorevole,
come il vecchio
con infilato il fiammifero tra i denti
quando andava la domenica al caffè del paese
per ostentare un lauto banchetto
che non si era neppure sognato.

Prendeva posto solo se la metà dei sedili era libera.
Posava ai piedi il sacchetto, delicatamente,
come un leggio improvvisato,
e sopra un libro.
Sempre lo stesso,
in greco,
con il biglietto come segnalibro.
Lo aveva chiesto al suo padrone,
e quello gli aveva dato l’Errore*.
raramente voltava pagina.
Un mare di parole,
e lui, roccia di monte,
non sapeva nulla di viaggi salmastri,
sprofondava.
Sapeva solo una cosa:
Il suo biglietto, in regola,
sicuro;
quello che teneva lontano i controllori
placandone lo sguardo sospettoso
era il libro.
Non leggeva.
Neppure le lettere della sua lingua
sapeva mettere in ordine.
Per quante carte e quanti timbri
tenesse in tasca per paura,
il suo passaporto per il mondo dei suoi simili
era il libro con le pagine in greco.
“Ah, uno di noi…”
Gli capitò un controllore che amava la lettura,
e lui non riusciva a dargli neppure un titolo,
lui che veniva da lontano,
un passero spaurito, e si sforzava
di fuggire, di nascondersi nel suo corpo.
E pagò l’Errore.
“Ah, uno di noi…”
un tuono beffardo lo fulminò.
Da allora misura il deserto camminando.
Come quando varcava i confini.

* L’Errore (1965), noto romanzo di Andonis Samarakis.

Traduzione di Massimo Cazzulo
Da “Poesia” n. 298, novembre 2014. Crocetti Editore

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