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20 giugno 2019

da “Gli indifferenti” – Alberto Moravia

Egon Schiele - Red Hair With Black Hat
da “Gli indifferenti” – Alberto Moravia

"Che sciocchezza..." egli si stirò, a lungo, senza riguardo: "ora che mi hai svegliato ti accompagno."
"Bisogna mostrargli che si sbaglia" ella pensò guardandolo, "che... non sono come lui." "Ma no," insistette sempre con la stessa mansuetudine "no... non voglio disturbarti; tu hai sonno, è giusto... preferisco andar sola."
Un poco sconcertato Leo la guardò: "Un ben nulla sola" disse alfine con una molle energia; "dici ora così... poi invece non cesserai di rimproverarmelo... vi conosco come siete... ho bello e deciso: ti
accompagno." Tacque, scosse con forza la testa, ma non si mosse, si guardarono:
"E se te l'ordinassi?" domandò bruscamente la fanciulla.
"Che cosa?"
"Di non accompagnarmi."
Leo spalancò gli occhi stupito: "In tal caso" rispose con diffidenza "Ebbene" disse Carla rassettandosi tranquillamente la cintura del vestito, "te lo ordino."
Un istante di silenzio: "Prima volevi essere accompagnata" disse alfine l'uomo, "ora non vuoi più... che capricci mi fai?"
"Ah! son io che faccio i capricci" ella pensò a denti stretti; sedette sul bordo del letto, presso l'amante: "Non si tratta di capricci" rispose "ma ho pensato che questo tuo accompagnamento potrebbe essere compromettente... se ci vedessero insieme... E poi Michele potrebbe già essersi alzato...; allora capisci? È meglio ch'io me ne vada sola... conosco la strada, sarò in dieci minuti a casa... e tu... potrai dormire...

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