Veronica Gambara - Rime 2
Essendo l’ora del partir mio gionta,
che non da te ma i’ parto da me stessa,
da sì grave dolor l’alma è oppressa
che in pochi giorni io resterò defonta.
Ma nova pena al cor m’è sopragionta,
da un crudel dubio sol, lassa! processa,
qual fa che a morte, ahimè! più ognor appressa
questa mia vita con la tua congionta.
Il dubio che ’l mio cor afflige e preme
è che so te non mai aricordarti
di chi sempre per te languisce e geme;
onde ti mando i guanti tuoi per darti
memoria di chi è gionto a l’ore estreme
per troppo lagrimar sol per lassarti.
Nessun commento:
Posta un commento