Poco tempo dopo la famiglia, proprio
nei giorni in cui si trovava in casa anche il figlio del comandante,
l'ispettore forestale di G..., provò lo strano spavento di sentire un
domestico, entrato nella stanza, annunciare la visita del conte F... "Il conte
F...!", esclamarono contemporaneamente il padre e la figlia; e lo stupore
lasciò tutti senza parole. Il domestico assicurò che aveva visto e sentito
bene, e che il conte era già nell'anticamera, in attesa. Il comandante saltò
subito in piedi, per aprirgli la porta di persona, ed egli entrò, bello come un
giovane dio, un po' pallido in viso. Quando la prima scena di inconcepibile
meraviglia fu passata, e il conte ebbe assicurato ai genitori, che ripetevano
che lui era morto, di essere proprio vivo, egli si rivolse, con il viso
intensamente commosso, alla figlia, e le chiese, prima di ogni altra cosa, come
stava. La marchesa rispose: "Benissimo!", e voleva sapere solo in che
modo lui era tornato alla vita. Ma lui, insistendo nell'argomento, rispose che
lei non gli diceva la verità; il suo viso esprimeva una strana spossatezza, e,
se l'apparenza non lo ingannava, doveva essere indisposta e sofferente. La
marchesa, convinta dal calore con cui egli disse queste parole, rispose che sì,
quella spossatezza, se voleva, poteva essere la traccia di un malessere di cui
aveva sofferto qualche settimana prima; ma non aveva più nessun timore che
dovesse avere altre conseguenze. Nemmeno lui, rispose il conte avvampando di
gioia; e le chiese se voleva sposarlo.
La marchesa non sapeva che cosa
pensare di quella dichiarazione.
Guardò, arrossendo sempre più, la
madre, quest'ultima, con imbarazzo, guardò il marito e il figlio, mentre il
conte si avvicinava alla marchesa e, prendendole la mano, come se volesse
baciarla, chiese se lo aveva compreso. Il comandante disse se non voleva
accomodarsi, e gli offrì, con gentilezza, ma anche con una certa gravità, una
sedia.
La moglie del colonnello disse:
"In verità, continueremo a credere che voi siate un fantasma, finché non
ci avrete rivelato in che modo siete risorto dalla tomba in cui eravate deposto
a P...".
Il conte sedette, lasciando la mano
della marchesa, e disse che, incalzato dalle circostanze, era costretto a
essere breve: ferito mortalmente al petto, era stato portato a P..., e per
molti mesi laggiù aveva disperato di sopravvivere; per tutto quel tempo la
signora marchesa era stata il suo unico pensiero, e non poteva descrivere la
gioia e il dolore che aveva provato pensando a lei; alla fine, una volta
ristabilito, aveva raggiunto l'armata, laggiù aveva provato la più grande
inquietudine, e più volte aveva preso la penna, per aprire il suo cuore in una
lettera al signor colonnello e alla signora marchesa; improvvisamente era stato
inviato a Napoli con dei dispacci, e non sapeva se da lì avrebbe ricevuto
l'ordine di continuare per Costantinopoli, o forse avrebbe dovuto andare
addirittura a San Pietroburgo; nel frattempo gli era impossibile vivere, senza
aver chiarito un'impellente richiesta del suo cuore, e, dovendo passare per
M.., non aveva potuto resistere all'impulso di compiere qualche passo a questo
scopo; in breve, era suo desiderio essere reso felice dalla mano della signora
marchesa, e pregava, nel modo più deferente, più fervido e più urgente, che gli
fosse data una risposta benevola.
Il comandante, dopo una lunga pausa,
rispose di essere, sì, molto lusingato dalla proposta, se, come non dubitava,
era fatta sul serio.
Ma, alla morte del marito, il marchese
di O...., sua figlia aveva deciso di non sposarsi una seconda volta. Poiché
tuttavia di recente il gesto del signor conte l'aveva così tanto impegnata, non
era impossibile che, grazie a questo, la sua decisione subisse un cambiamento
in sintonia con i suoi desideri; nel frattempo gli chiedeva, a nome di lei, il
permesso di riflettere con calma per qualche tempo.
Il conte assicurò che quella risposta
benevola soddisfaceva tutte le sue speranze e che, in altre circostanze,
l'avrebbe reso pienamente felice; sentiva tutta la sconvenienza di non
accontentarsene, e tuttavia una situazione di urgenza, sulla quale non era in
grado di fornire maggiori particolari, lo spingeva a desiderare una
dichiarazione più precisa; i cavalli che dovevano portarlo a Napoli erano già
attaccati alla carrozza, e pregava nel modo più fervido, se c'era qualcosa in
quella casa che poteva parlare in suo favore - e dicendo queste parole guardò
la marchesa - di non lasciarlo partire senza una benevola risposta su questo
punto.
Nessun commento:
Posta un commento