opera di Andrey Remnev
in un punto imprecisato del cammino – Rupi Kaurin un punto imprecisato del cammino
ho perso l’autoamore
e sono diventata mia acerrima nemica
credevo di aver già visto il diavolo
negli zii che ci toccavano da bambine
nelle folle che incenerivano la nostra città
ma non avevo mai visto nessuno
così affamato
come me della mia carne
mi levavo la pelle solo per sentirmi viva
la indossavo al rovescio
cosparsa di sale per punirmi
il tumulto m’intasava i nervi
il mio sangue si rapprendeva
ho addirittura provato a seppellirmi viva
ma la terra si è ritratta
sei già putrefatta così ha detto
non occorre che io faccia alcunché
- autoodio
Trad. Alessandro Storti
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