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3 ottobre 2019

Ballata della piccola piazza – Federico Garcia Lorca

opera di Tono Zancanaro
Ballata della piccola piazza – Federico Garcia Lorca

Cantano i bambini
nella notte quieta;
ruscello chiaro,
fonte serena!

I BAMBINI

Che cosa c'è nel tuo divino
cuore in festa?

IO

Un rintocco di campane
perdute nella nebbia.

I BAMBINI
Ecco ci lascia cantare
nella piccola piazza.
Ruscello chiaro,
fonte serena!
Che cosa hai nelle tue mani
di primavera?

IO

Una rosa di sangue
e un giglio.

I BAMBINI

Bagnali nell'acqua
della canzone antica.
Ruscello chiaro,
fonte serena!

Che cosa c'è nella tua bocca
rossa e assetata?

IO

Il sapore delle ossa
del mio teschio.

I BAMBINI

Bevi l'acqua queta
della canzone antica.
Ruscello chiaro,
fonte serena!

Perché ti allontani
dalla piccola piazza?

IO

Vado in cerca di maghi
e di principesse.

I BAMBINI

Chi ti ha mostrato il cammino
dei poeti?

IO
La fonte e il ruscello
della canzone antica.

I BAMBINI

Te ne vai lontano, molto lontano
dal mare e dalla terra?

IO

Si è riempito di luci
il mio cuore di seta,
di campane sperdute,
di gigli e di api,
ed io andrò molto lontano,
oltre quei monti,
oltre i mari,
vicino alle stelle,
per chiedere a Cristo
Signore che mi ridia
il mio cuore antico di bambino,
maturo di leggende,
con il berretto di piume
e la sciabola di legno.

I BAMBINI

Ecco lasciaci cantare
nella piccola piazza,
ruscello chiaro,
fonte serena!

Le pupille enormi
delle fronde secche
ferite dal vento,
piangono le foglie morte.

1919

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