opera di Tono Zancanaro
Ballata della piccola piazza – Federico Garcia LorcaCantano i bambini
nella notte quieta;
ruscello chiaro,
fonte serena!
I BAMBINI
Che cosa c'è nel tuo divino
cuore in festa?
IO
Un rintocco di campane
perdute nella nebbia.
I BAMBINI
Ecco ci lascia cantare
nella piccola piazza.
Ruscello chiaro,
fonte serena!
Che cosa hai nelle tue mani
di primavera?
IO
Una rosa di sangue
e un giglio.
I BAMBINI
Bagnali nell'acqua
della canzone antica.
Ruscello chiaro,
fonte serena!
Che cosa c'è nella tua bocca
rossa e assetata?
IO
Il sapore delle ossa
del mio teschio.
I BAMBINI
Bevi l'acqua queta
della canzone antica.
Ruscello chiaro,
fonte serena!
Perché ti allontani
dalla piccola piazza?
IO
Vado in cerca di maghi
e di principesse.
I BAMBINI
Chi ti ha mostrato il cammino
dei poeti?
IO
La fonte e il ruscello
della canzone antica.
I BAMBINI
Te ne vai lontano, molto lontano
dal mare e dalla terra?
IO
Si è riempito di luci
il mio cuore di seta,
di campane sperdute,
di gigli e di api,
ed io andrò molto lontano,
oltre quei monti,
oltre i mari,
vicino alle stelle,
per chiedere a Cristo
Signore che mi ridia
il mio cuore antico di bambino,
maturo di leggende,
con il berretto di piume
e la sciabola di legno.
I BAMBINI
Ecco lasciaci cantare
nella piccola piazza,
ruscello chiaro,
fonte serena!
Le pupille enormi
delle fronde secche
ferite dal vento,
piangono le foglie morte.
1919
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