Gian Emilio Malerba - Maschere, 1922, Galleria nazionale d'arte moderna, Roma
Aldo Palazzeschi - Ginnasia e Guglielmina Ginnasia e Guglielmina
sono due belle cenerine,
le mie care sorelline.
Una persona in voga come me,
non può far senza
delle sorelline,
ce ne vogliono almeno due o tre.
Pio Decimo à le sue,
come ogni buon uomo alla moda,
due ottime sorelline
colle quali andare a spasso per la mano
nei giardini del Vaticano.
Giovanni Pascoli,
ch'è il primo poeta d'Italia,
à anche lui la sorellina,
ne à una, ma che ne vale due.
Le belle cenerine
sono le mie sorelline.
Pire pire pire pire pire!
Eccole come corrono
le mie pirine,
le due ragazzine civette,
come corrono, le mie belle sculette!
Come siete carine
con tutte le vostre
pennine cenerine.
Uh! Se siete ingrassate,
brutte mangione, che non sapete far altro
delle vostre giornate.
Venite belle cocche,
venite pirine dal vostro Bubù,
dal vostro gallettino rosso.
Vi metterò il fioccone,
il fioccone rosso,
del colore del vostro padrone,
che fa pandà col bel crestone,
che sembra un cappellino di Parigi
d'ultima moda,
le mie civettone.
Non fate che lisciarvi e carezzarvi
le pennine,
proprio come due sorelline
ch'àn da trovar marito.
Sono io il vostro gallettino,
il vostro Bubù;
non mi volete più?
Brutte sgualdrine!
Come vi voglio bene,
come ci sto volentieri
insieme con voi!
Siete due sorelle deliziose,
con tutte le grullerie,
le stupidaggini di due ragazzine,
ma che non ànno lingua
altro che per dare
una grande consolazione
al loro caro fratellone.
Oh! Io non sto più in me
quando sento:
cococococococococodè
cococococococococodè
cocodè cocodè.
E la gioia che provo
quando vengo a prendermi
quel bell'uovo!
Il vostro bel regalo, sorelline garbate
Il cibo miracoloso per la mia salute.
L'uovo fresco delle cenerine
il mio cibo prediletto.
Nessun commento:
Posta un commento