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29 febbraio 2020

Pane e latte - Stefano Rosso

dipinto di Kenne Gregoire
Pane e latte - Stefano Rosso

E distillando le rassegnazioni a casa mia producevamo sogni
babbo e mamma dirigenti, io coi miei fratelli semplici operai
e una mattina, mi svegliai da ragioniere
e affogando il pane dentro il latte cominciai a pensar così:
ma chi mi ferma più
al vicino con la topolino passerò vicino col sorriso in faccia
ma chi mi ferma più
la domenica a mangiare fuori
e a chi mi sorpassa le corna farò
E all'ombra di un garzone semianalfabeta
il tempo andava e l'anno incominciava
"guarda un po' che casa hanno i Donati e invece noi col bagno per le scale"
e una mattina, mi svegliai capitalista
e affogando il pane dentro il latte, cominciai a pensar così:
ma chi mi ferma più
anch'io voglio dentro il portafoglio quel che vale come il principale
ma chi mi ferma più
m'ha fermato un calcolo sbagliato, due occhi neri e una pancia così
E distillano le rassegnazioni a casa mia noi produciamo sogni,
io e mia moglie dirigenti, i miei bambini semplici operai
e ogni mattina, tutti intorno al tavolino
affoghiamo il pane dentro il latte e anche quello che non c'è

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