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16 marzo 2020

Etel Adnan - Majakovskij

dipinto di Ugo Celada
Etel Adnan - Majakovskij

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Majakovskij, dove sei?
Potrei venire a prenderti
alla stazione,
potremmo parlare del tempo
sulla strada del ritorno,
e se verrai in autobus
potrò aspettarti
al capolinea
e nel caso trovassi abbastanza danaro
da venire in aereo,
mi alzerei presto e ti
aspetterei.
Non dirmi caro Vladimir
che hai perso il mio indirizzo,
e che non verrai,
né domani, né mai,
io continuerò ad aspettarti
perché ci sentiamo tristi
qui, e altrove, in Europa
o in California.
Sappiamo tutti che
la tua rivoluzione fu sanguinosa
ma ora il mondo sanguina
e non c’è alcun cambiamento, alcuna speranza,
in vista.
Sei sotto i nostri piedi, Majakovskij
nel caso le tue ossa si siano tenute ancora insieme,
malgrado gli anni,
lascia che ti informi che
i poeti stanno lasciando le loro camere,
a centinaia,
in cerca di te, in ogni
treno, aereo e automobile,
e, di notte, nei porti.


Traduzione di Raffaella Marzano

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