dipinto di Maria Grazia Montano
da Agamennone – Ghiannis Ritsos
Al ritorno, sul mar Egeo, una notte di tempesta furiosa
si ruppe un timone. Allora, provai un senso di libertà terrificante
proprio in quella ingovernabilità. Osservavo
con una chiarezza incredibile nel buio. Distinsi
un salvagente che sobbalzava sulle onde. Riuscii perfino,
alla flebile luce delle torce, a distinguervi su la parola “Destino”.
E quel salvagente, quella scritta, e il fatto che li vidi,
mi diedero una forza strana e una pace; e dissi dentro di me:
“Se dovesse restare anche solo questo salvagente, nulla è perduto”.
Il giorno dopo l’Egeo si placò; vidi il salvagente galleggiare
tra i naufraghi e i legni spezzati. Lo raccolsi.
Ce l’ho ancora nel mio fagotto come un salvagente segreto. Se vuoi
Puoi appenderlo come ricordo in qualunque stanza
o anche buttarlo – non mi serve più – “Destino” c’è scritto.
da Quarta dimensione, Crocetti Editore, Milano 2013
Al ritorno, sul mar Egeo, una notte di tempesta furiosa
si ruppe un timone. Allora, provai un senso di libertà terrificante
proprio in quella ingovernabilità. Osservavo
con una chiarezza incredibile nel buio. Distinsi
un salvagente che sobbalzava sulle onde. Riuscii perfino,
alla flebile luce delle torce, a distinguervi su la parola “Destino”.
E quel salvagente, quella scritta, e il fatto che li vidi,
mi diedero una forza strana e una pace; e dissi dentro di me:
“Se dovesse restare anche solo questo salvagente, nulla è perduto”.
Il giorno dopo l’Egeo si placò; vidi il salvagente galleggiare
tra i naufraghi e i legni spezzati. Lo raccolsi.
Ce l’ho ancora nel mio fagotto come un salvagente segreto. Se vuoi
Puoi appenderlo come ricordo in qualunque stanza
o anche buttarlo – non mi serve più – “Destino” c’è scritto.
da Quarta dimensione, Crocetti Editore, Milano 2013
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