dipinto di Victor Bauer
Ode all'onda - Pblo Neruda
Un’altra volta all’onda
va il mio verso.
Non posso
smettere mille volte mille,
mille volte, onda
di cantarti,
oh sposa fuggitiva dell’oceano,
delicata
cenere
verde
alzi
la tua campana
e in cima
abbatti
gigli.
Oh
lamina
incessante
scossa
dal-
la
solitudine
del vento,
eretta come una
statua
trasparente
mille volte mille
cristallizzata, cristallina
e poi
tutto il sale al suolo:
il movimento
si converte
in schiuma
e dalla schiuma il mare
si ricostruisce
e nuovamente risorge la turgidezza.
Un’altra volta,
cavallo,
cavalla pura,
ciclonica
e alata,
con i crini
ardenti di bianchezza
nell’ira dell’aria
in movimento,
scivoli, salti, corri
conducendo la slitta
della neve marina.
Onda, onda, onda,
mille volte mille
vinta, mille
volte mille eretta
e rovesciata:
evviva
l’onda,
mille volte sempreviva
l’onda.
1956
Un’altra volta all’onda
va il mio verso.
Non posso
smettere mille volte mille,
mille volte, onda
di cantarti,
oh sposa fuggitiva dell’oceano,
delicata
cenere
verde
alzi
la tua campana
e in cima
abbatti
gigli.
Oh
lamina
incessante
scossa
dal-
la
solitudine
del vento,
eretta come una
statua
trasparente
mille volte mille
cristallizzata, cristallina
e poi
tutto il sale al suolo:
il movimento
si converte
in schiuma
e dalla schiuma il mare
si ricostruisce
e nuovamente risorge la turgidezza.
Un’altra volta,
cavallo,
cavalla pura,
ciclonica
e alata,
con i crini
ardenti di bianchezza
nell’ira dell’aria
in movimento,
scivoli, salti, corri
conducendo la slitta
della neve marina.
Onda, onda, onda,
mille volte mille
vinta, mille
volte mille eretta
e rovesciata:
evviva
l’onda,
mille volte sempreviva
l’onda.
1956
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