31 a. C. ad Alessandria – Costantino Kavafis
Il
venditore è giunto dal suo piccolo villaggio
presso
il suburbio. È ancora impolverato dal viaggio.
“Gomma!
Incenso! Squisito olio! Coraggio!
Ecco,
per i capelli, i profumi di maggio!”.
Così
grida per via. Ma chi lo sente
nel
tumulto di musiche, di parate, di gente?
“Che è
questa follia?” chiede, in quel labirinto
di popolo,
intronato, urtato, spinto.
E uno
lancia l’enorme bigia, l’annuncio finto
del
palazzo: che in Grecia Antonio ha vinto.
da Costantino Kavafis, La memoria e la passione
a cura
di Filippomaria Pontani
Corriere
delle Sera - Un secolo di poesia, a cura di Nicola Crocetti
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