Maurits-Cornelis-Escher-Soffione
Confidenziale – Roberto Sanesi
io
che sono la prima persona di un tu che mi scivola
dalle
tasche rigonfie, e manovra un po’ subdolo, amico
a
serramanico, similitudine inquieta del voi,
per
dimostrare che una scimmia non è Darwin, e astuto
passeggia
con in testa il mio cappello, tentando
di
costringermi sempre a salutarmi,
solo
se mi allontano
si
mette a fuoco, si attiene a un tic privato, si presenta
con
un accenno di inchino, mi volta le spalle: qualcuno
mi
tocca …
a
condizione però che sia freddo
il
luogo dell’incontro, il congegno del caso, nel caso
che
per abuso di qualche verità si converta, e pretenda
di
insinuarsi in un me, in un erratico oggetto
il
cui profilo da terza persona potrebbe imbarazzarci
infilato
nel cappio del racconto
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