Joachim Beuckelaer - La cuoca
da
Afrodita – Isabel Allende
Vegetali afrodisisiaci
Carciofo
Di chi sfarfalleggia qua e là, si dice che abbia un “cuore di
carciofo”, perché distribuisce foglie a destra e a manca. Si mangia con le mani
e con lentezza: c’è un che di rituale nel denudare il carciofo privandolo delle
foglie a una a una per intingerle in una salsa di olio, limone, sale e pepe, e
condividerle poi con l’amante.
Carota
Questa radice, volgarmente denominata “conforto della vedova”, iniziò
ad essere coltivata in Europa neò XVII secolo e fu portata in America dai primi
coloni inglesi. Per l’alto tasso di vitamina A e per la forma le si attribuisce
il potere di esaltare la lussuria ma, a onor del vero, non conosco nessuno che
si ecciti con una carota (intendo dire mangiandola, ovviamente).
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