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11 gennaio 2019

Azzurro – Paolo Conte

Azzurro – Paolo Conte

Cerco l'estate tutto l'anno
E all'improvviso, eccola quà
Lei è partita per le spiagge
Lo sono solo quaggiù in cittá
Sento fischiare sopra i tetti
Un aereoplano che se ne va

Azzurro, il pomeriggio è troppo azzurro e lungo
Per me, mi accorgo
Di non avere più risorse senza
Di te, e allora

Io quasi quasi prendo il treno e vengo
Vengo da te, ma il treno
Dei desideri nei miei
Pensieri all'incontrario va

Sembra quand'ero all'oratorio
Con tanto sole, tanti anni fa
Quelle domeniche da solo
In un cortile a passeggiar
Ora mi annoio più di allora
Neanche un prete per chiacchierar

Il pomeriggio è troppo azzurro e lungo
Per me, mi accorgo
Di non avere più risorse senza
Di te, e allora

Io quasi quasi prendo il treno e vengo
Vengo da te, ma il treno
Dei desideri nei miei
Pensieri all'incontrario va

Cerco un po'd'Africa in giardino
Tra l'Oleandro e il Baobab
Come facevo da bambino, ma quì
C'è gente non si può più
Stanno innaffiando le tue rose
Non c'è il leone, chissà dov'è

Azzurro, il pomeriggio è troppo azzurro e lungo
Per me, mi accorgo
Di non avere più risorse senza
Di te, e allora

Io quasi quasi prendo il treno e vengo
Vengo da te, ma il treno
Dei desideri nei miei
Pensieri all'incontrario va

Compositori: Michele Virano / Paolo Conte / Vito Pallavicini

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