dipinto di Sharon Allicotti
Poema - Jorge Luis BorgesDiritto
Dormivi. Ti sveglio.
Il gran mattino reca l’illusione di un inizio.
Avevi dimenticato Virgilio. Sono qui gli esametri.
Ti porto molte cose.
I quattro elementi dei greci:
la terra, l’acqua, il fuoco, l’aria.
Un solo nome di donna.
L’amicizia della luna.
I chiari colori dell’atlante.
L’oblio che purifica
La memoria che sceglie e che riscrive.
L'abitudine che ci aiuta a sentirci immortali.
Il quadrante e le lancette che dividono
l'inafferrabile tempo.
La fragranza del sandalo.
I dubbi che chiamiamo, non senza vanità, metafìsica.
Il manico del bastone che la tua mano attende.
Il sapore dell'uva e del miele.
Rovescio.
Svegliare chi dorme
è un gesto comune e quotidiano
che potrebbe farci tremare.
Svegliare chi dorme
è imporre all'altro l'interminabile
prigione dell'universo.
E del suo tempo senz'alba e tramonto.
È rivelargli che è qualcuno o qualcosa
che è sottomesso a un nome che lo svela
e a un cumulo di ieri.
È inquietare la sua eternità.
E opprimerlo di secoli e di stelle.
È restituire al tempo un altro Lazzaro
carico di memoria.
È infamare l'acqua del Lete.
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