dipinto d i Charles Levier
da “Damasco” – Suad Amiry
(…)
Non c’è da meravigliarsi che le due vicende amorose più
eccitanti e pruriginose avessero come sfondo Haifa, porto aperto sul
Mediterraneo. Godendo della reputazione di città dove la componente araba e la
componente ebraica della popolazione intrattenevano le migliori relazioni, era
il centro urbano dove si intrecciavano le storie d’amore più appassionate e
non-kāshēr. Oltre a diventare una delle città portuali più attive del Mediterraneo,
negli anni trenta e quaranta del secolo scorso Haifa era il nuovo quartier generale
della IPC, la compagnia petrolifera irachena. Insieme all’oleodotto costruito
nel 1935 per portare il petrolio da Kirkuk a Haifa, in Palestina arrivarono la
prosperità e una valanga di pettegolezzi.
Una di queste storie riguardava la moglie del direttore
distrettuale di Haifa, la libanese Abla Rubeiz, e l’inglese Mr Stocky,
direttore generale della IPC. Secondo le dicerie, scrupolosamente accreditate
da Nasir al-Din al-Nashashibi, Mr Stocky non aveva fatto in
tempo a posare lo sguardo sull’affascinante, gioiosa ed
espressiva Abla Rubeiz, che già offriva un lavoro al di lei marito, Emile
Tamari. Offrendo nel frattempo a quella donna dai capelli neri, dai grandi
occhi e dalla carnagione rosea il suo amore stravagante. Poco tempo dopo, Mr
Stocky fu incoraggiato a fare un’altra mossa: Mr Tamari sarebbe stato promosso
amministratore delegato della IPC e trasferito negli uffici di Tripoli, in
Libano. Mentre Emile si toglieva di mezzo accettando la “promozione” del suo
capo, Abla rimase a Haifa.
Il salotto mondano di Abla era frequentato da molte celebrità
della regione, nonché da tre giovanotti: Wasim Jamal, Nasir al-Din
al-Nashashibi e un loro ricco amico, il banchiere libanese Albert Jamal. Tutti
e tre erano felicissimi di partecipare (per poi spettegolarne affettuosamente)
alle feste di Abla, di cui l’intera città favoleggiava e che si svolgevano nel
fastoso giardino di Mr Stocky, affacciato sul porto di Haifa. La Rolls-Royce e
la Packard del multimilionario Mr al-Khayat e di Mr Shukri Husni, sindaco di Haifa,
si vedevano spesso parcheggiate nel viale d’accesso alla villa di Mr Stocky.
Forse ciò che, malgrado l’isolamento della mamma (dalla Palestina non-kāshēr),
le rendeva più facile immaginare le feste scatenate di Abla era il fatto che in
una casa poco più avanti della sua si dessero delle piccole feste.
La cosa che la mamma aveva visto o, per la precisione, sentito
più da presso erano i party sontuosi e chiassosi dati dai suoi vicini, gli
Antonius. “Vedi quante persone si raccolgono nel giardino di Kate e George
Antonius? Ai ricevimenti organizzati da Abla Rubeiz nel palazzo di Mr Stocky ce
ne sono dieci volte tante.” Mentre la mamma apprezzava le visite e la mondana
compagnia della siriana Kate, senza dubbio papà gradiva la compagnia, lo
scambio intellettuale e le animate discussioni con l’illustre studioso libanese
George Antonius, autore di un saggio famoso, The
Arab Awakening. The Story
of the Arab National Movement.
Tuttavia, mentre mamma e papà li conoscevano e li frequentavano di giorno,
Wasim aveva avuto modo di interagire con loro durante le lunghe notti. La
mamma, come tanti, era affascinata dal contrasto tra ciò che vedeva e viveva insieme
a papà durante gli incontri familiari e intellettuali e ciò che Wasim viveva e riferiva
del contegno sfrenato di Kate con uomini della sua età o perfino più giovani. “Noi
siamo decisamente troppo vecchi per Kate,” diceva ridendo il ventisettenne
Nasir al-Din. I frequenti incontri con Wasim trasportavano la mamma in un mondo
di favole e di fantasticherie.
(…)
Traduzione
di Maria Nadotti
Nessun commento:
Posta un commento