Ritratto di paese - Corrado Govoni
Nel mattino d’autunno
tutto fresco del nichel delle biciclette
che fruscio di gonne e di sottane
tra le povere foglie che tramontano
dai pioppi dolcemente svolazzando,
oro d’addio!
Nell’aia aperta sulla strada
il pigiatore è già alla danza tonda
allegro marinaio della vendemmia.
Alle ragazze che all’odor di mosto
frenano con un piede nella polvere
egli grida: “Ehi, la bruna! Ehi, quella bionda!”
e brandendo un già calpestato grappolo
fa un invito al lor seno nascosto.
Crepacuore del vecchio
che ora impreca al destino
perchè son troppo dolci quelle ragazzette
che ti fanno il mattino
così fresco del nichel
delle loro fruscianti biciclette.
tutto fresco del nichel delle biciclette
che fruscio di gonne e di sottane
tra le povere foglie che tramontano
dai pioppi dolcemente svolazzando,
oro d’addio!
Nell’aia aperta sulla strada
il pigiatore è già alla danza tonda
allegro marinaio della vendemmia.
Alle ragazze che all’odor di mosto
frenano con un piede nella polvere
egli grida: “Ehi, la bruna! Ehi, quella bionda!”
e brandendo un già calpestato grappolo
fa un invito al lor seno nascosto.
Crepacuore del vecchio
che ora impreca al destino
perchè son troppo dolci quelle ragazzette
che ti fanno il mattino
così fresco del nichel
delle loro fruscianti biciclette.
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