2 febbraio 2017

Grigi – Costantino Kavafis

Albrecht Durer - Autoritratto, dettaglio

Grigi – Costantino Kavafis

Guardando un opale mezzo grigio
mi ricordai di due begli occhi grigi
che vidi sarà vent’anni fa…
………………………………
Per un mese ci amammo.
Poi lui partì, credo per Smirne,
a lavorare. Non ci vedemmo più.

Se è ancora vivo, si saranno imbruttiti gli occhi grigi:
si sarà sciupato il bel viso.

Serbali tu com’erano, memoria.
E, memoria, di quel mio amore tutto ciò che puoi,
quanto più puoi portami stasera.

da Costantino Kavafis, La memoria e la passione
a cura di Filippomaria Pontani
Corriere delle Sera - Un secolo di poesia, a cura di Nicola Crocetti

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