opera di Francois Gerome
In un vecchio libro – Costantino Kavafis
Scordato
tre le pagine d’un libro
vecchio
cent’anni quasi
trovai
un acquerello senza firma
dovuto
certo a un grande artista
e
intitolato. “Raffigurazione d’Amore”.
Ma
sarebbe stato più esatto “d’amore di estrema sensualità”.
Perché
guardando l’opera era chiaro
(saltava
all’occhio l’intento dell’artista)
che l’efebo
ritratto non era destinato
a chi
ha un concetto “sano” dell’amore,
nei
limiti dell’assolutamente lecito –
gli
occhi castano scuri;
la rara
bellezza del suo viso,
la
bellezza del suo fascino anomalo;
le sue
labbra ideali
che
donano il piacere al corpo amato;
le sue
membra ideali, modellate per letti
che la
morale corrente chiama osceni.
da Costantino Kavafis, La memoria e la passione
a cura
di Filippomaria Pontani
Corriere
delle Sera - Un secolo di poesia, a cura di Nicola Crocetti
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