Buster - Enzo Montano
Tristezza impolverata dal tempo,
immutabile viso comicità malinconica
profonda fino agli abissi invisibili
travolgente come onde incessanti dell'oceano.
Rivederti è ogni volta una gioia malferma
necessità indispensabile di ricordi sfumati,
assaporare acrobazie impensate
in equilibrio sul filo dell'allegria.
La tua casa il palco del mago Hudini
il legno della compagnia itinerante,
la paglietta impudente svettò
tra giganti chiamati Chaplin e Arbuckle.
Discreto tra i cassetti della memoria
come un album di francobolli staccati
da buste profumate di sogni
salate da lacrime di amori evaporati.
Hai mai riso Buster, maestro di immagini
mute eppure eloquenti come papaveri?
Ti sono arrivati i riflessi di luce
del bianco e nero più colorato del mondo?
Certo che si perché i sogni che hai fabbricato
nelle notti delle speranze d'America
sopravvivono alla dissolvenza del cinema muto
costellazioni brillanti tra Pegaso e Orione.
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