Stan - Enzo Montano
Una spazzola per capelli
Ostinazione fragilità e pianto allegro
tenacia nelle allitterazioni visive
immobilità nell'attesa di ogni cosa
che deve accadere nello sfrigolio
di vecchia pellicola mentre gira.
Bianco e nero di sorrisi colorati
negli occhi di bambini d’altri tempi
in adunanza sacra al cospetto della luce
riti pomeridiani scanditi dalle ore lente
sedimentate nelle stanze del cuore
compagne fino alla foce del fiume di Eraclito.
Stan, tu eri tra i compagni della strada
monelli vocianti dietro un pallone colorato
nelle giornate allungate delle primavere
tra urla di vecchine a rivendicare un vetro rotto;
gioia infinita di sogni in movimento
echi di risate che non terminavano
…. e quel puntino al centro del grigio
persistente barlume di speranza lentamente moriva
effimero occhiolino agli anni che passavano
tra i bianchi grembiuli di prima comunione
speranze intonse e nere copertine
dei quaderni di quarta elementare orlati di rosso.
Una spazzola per capelli
Ostinazione fragilità e pianto allegro
tenacia nelle allitterazioni visive
immobilità nell'attesa di ogni cosa
che deve accadere nello sfrigolio
di vecchia pellicola mentre gira.
Bianco e nero di sorrisi colorati
negli occhi di bambini d’altri tempi
in adunanza sacra al cospetto della luce
riti pomeridiani scanditi dalle ore lente
sedimentate nelle stanze del cuore
compagne fino alla foce del fiume di Eraclito.
Stan, tu eri tra i compagni della strada
monelli vocianti dietro un pallone colorato
nelle giornate allungate delle primavere
tra urla di vecchine a rivendicare un vetro rotto;
gioia infinita di sogni in movimento
echi di risate che non terminavano
…. e quel puntino al centro del grigio
persistente barlume di speranza lentamente moriva
effimero occhiolino agli anni che passavano
tra i bianchi grembiuli di prima comunione
speranze intonse e nere copertine
dei quaderni di quarta elementare orlati di rosso.
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