La vetrina del tabaccaio – Costantino Kavafis
Accanto alla vetrina tutta luce
del tabaccaio, stavano, tra molti.
Gli sguardi s’incontrarono, per sorte:
dissero la vietata bramosia della carne
timidamente, dubitosamente.
Sul marciapiede, pochi passi d’ansia –
sin che sorrisero, lieve accennarono…
ed ecco ormai, nella carrozza chiusa,
il sensuoso tatto delle membra, congiunte
mani, congiunte labbra.
da Costantino Kavafis, La memoria e la passione
a cura di Filippomaria Pontani
Corriere delle Sera - Un secolo di poesia, a cura di Nicola Crocetti
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