6 giugno 2020

Umori - Otokar Brezina



Claude Monet - The Avenue, 1878
Umori - Otokar Brezina

Il fruscio stanco del calore si distese sul ramo con gravezza
e pendeva senza moto poi che il bosco schiacciato respirava
nei malinconici intervalli, e un torrente amaro di sudore
gli fluiva con aspro profumo da vegetazioni frante.
Avanzava pallida la stanchezza sotto gli alberi immoti,
sedette al mio fianco, i presentimenti sospirò sul viso,
mi sommerse negli sguardi la malinconia della domanda eterna
e parlava con la mia anima, con la lingua delle parole morte.
Il fiore di un sole stramaturo appassì nei bianchi calori,
nei crepuscoli dei rami tremava e con foglie azzurre cadeva
nei silenzi apatici la muta estenuazione, si accese nel musco
e col deliquio mi cullava nel bagno di un respiro misterioso,
come se sotto le onde il sangue fosse sgorgato lentamente
da vene aperte.

Traduzione di Alberto Di Paola e Katerina Zoufalova
Poesia . 285, settembre 2013. Crocetti Editore

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