lavoro di Maria Grazia Montano
da La sonata al chiaro di luna – Ghiannis Ritsos
Intorno a loro dardeggiava il sole; infuocate le pietre; nell’aria
gravava l’aleggiare dei corvi. L’odore della morte
imbeveva in profondità le radici degli alberi. Nei templi
si erigevano nuovi ex voto: quando
il rinomato triplice serpente dei Greci,
quando il cratere d’oro dei Romani, in ricordo
della loro vittoria sui Veienti, quando
i 1.500 talenti del testamento di Alessandro. E i Focesi
spogliavano il tempio degli Alcmeonidi dei suoi ex voto d’oro e d’argento,
con le statue d’oro di Delfi coniavano monete per pagare
i soldati che combattevano contro Delfi.
Delfi, La sonata al chiaro di luna, Crocetti Editore, Milano 2012
Intorno a loro dardeggiava il sole; infuocate le pietre; nell’aria
gravava l’aleggiare dei corvi. L’odore della morte
imbeveva in profondità le radici degli alberi. Nei templi
si erigevano nuovi ex voto: quando
il rinomato triplice serpente dei Greci,
quando il cratere d’oro dei Romani, in ricordo
della loro vittoria sui Veienti, quando
i 1.500 talenti del testamento di Alessandro. E i Focesi
spogliavano il tempio degli Alcmeonidi dei suoi ex voto d’oro e d’argento,
con le statue d’oro di Delfi coniavano monete per pagare
i soldati che combattevano contro Delfi.
Delfi, La sonata al chiaro di luna, Crocetti Editore, Milano 2012
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