dipinto di Victor Bauer
Non angustiarti – cuore – se il tuo - Mariangela Gualtieri
Non angustiarti – cuore – se il tuo
udire si interrompe
e non c’è un giorno intero
per l’innesto dei tuoi tamburi
col battito potente universale.
Non angustiarti
se tutti i fiori in colorate grida
appellano l’arsura tua di fiore
senza fiorita – ora. Aspetta
fermo al centro. Avventurato
d’un silenzio muto. Ci sarà
un tempo largo in cui ti rifarai
di questo digiuno e giovani parole
tufferanno senza spine
fra le tue righe d’oro
i loro verdi rami, i nidi,
le gocce diamantine, i semi
il coro degli uccelli con il sole.
Saranno tue parole per coloro
che nel dolore, dietro i finestrini,
appoggiano la fronte sulla mano
sopra un treno in ritardo
carico di destini, di gonfi piedi
e gambe. Sguardo perso lontano.
Casa lontano. Lontanissimo il cielo.
Farai il tuo canto. Cuore. A squarciagola.
Stai quieto ora. Tornerà.
Tornerà la giovane parola.
Non angustiarti – cuore – se il tuo
udire si interrompe
e non c’è un giorno intero
per l’innesto dei tuoi tamburi
col battito potente universale.
Non angustiarti
se tutti i fiori in colorate grida
appellano l’arsura tua di fiore
senza fiorita – ora. Aspetta
fermo al centro. Avventurato
d’un silenzio muto. Ci sarà
un tempo largo in cui ti rifarai
di questo digiuno e giovani parole
tufferanno senza spine
fra le tue righe d’oro
i loro verdi rami, i nidi,
le gocce diamantine, i semi
il coro degli uccelli con il sole.
Saranno tue parole per coloro
che nel dolore, dietro i finestrini,
appoggiano la fronte sulla mano
sopra un treno in ritardo
carico di destini, di gonfi piedi
e gambe. Sguardo perso lontano.
Casa lontano. Lontanissimo il cielo.
Farai il tuo canto. Cuore. A squarciagola.
Stai quieto ora. Tornerà.
Tornerà la giovane parola.
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