L'annata lava con la pioggia il suo cadavere.
Il tempo ha un abito da povero.
L'anima mia è un orto senza chiave.
I miei pensieri sono come gigli in un ricovero.
De l'edifizio verde
de la speranza più non resta una pietra.
Lo scudo contro i colpi spietati del male perde
la tempera. La via dell'avvenire è tetra.
Oh come è triste questo sommario!
Ed è forse ancora lontano
l'invocato calvario.
E tutto sembra vano, è tutto è vano...
Il vento a le porte
urla insistentemente:
ed il mio cuor si sente
pieno di foglie morte.
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