Aliterà sul lungofiume il verde
stormire dell'estate, ad archi il cielo
correrà vasto come la campagna,
di là dal soffio che respira ai calmi
mattoni il giorno è lungo, trema d'erba.
Questa serenità che lascia raro
il cielo e aperto di clamore oscilla
nella luce degli alberi, nel sole
teso dai muri in polvere che l'ocra
stinse nel rosa dei ricordi. Dopo,
quando il tuo viso sgronderà dal braccio,
dal lungo sonno che moveva i tigli
nel verde paradiso, sarà sera,
una sera contenta della terra.
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