Pur
rappresentando una delle massime espressioni della poesia italiana, Libero De
Libero è, purtroppo, da annoverarsi tra i tanti poeti dimenticati. Eppure è
stato, a mio avviso, tra i poeti che meglio ha saputo cogliere la vera essenza
della poesia mutuando in liriche la bellezza del quotidiano. Tipica
dell’ermetismo la sua narrazione spalmata sullo scorrere del tempo, il
susseguirsi delle stagioni e dei suoi paesaggi trasposizioni della vita stessa (e.m.)
È un veliero la mia vita
dall’infanzia segnato sulla mano
e l’ancora sta dentro la terra.
Perciò nel mio sonno
alberi fanno verde cielo
ma sono oscuri i semi
dell’estate mia.
Se m’è fatica svegliarmi
quel gallo mi rinnegherà?
Fossi nato da una pianta
a fianco avrei il genitore.
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