Jan Brueghel il Vecchio con Pieter Paul Rubens - Allegoria della Vista (dal ciclo dei cinque sensi) (inizi XVII sec.)
Ritratti - Enzo Montano
Il ricordo di un giorno di un'altra epoca o un profumo un sogno
un rumore una musica un’eco o un tintinnio leggero,
squarciano l’oblio per riportare la poesia di un passato ...
forse doloroso spesso ma dolce al cambio dal tempo imposto.
Una vita affastellata in vecchie foto gialle di polvere e di anni
In malinconie d’amore in stenti e illusioni spente,
dove la realtà diviene ipotesi lontanissima da ciò che è vero adesso.
Ricordi fatti di attimi e parole messe in fila in una cornice
posta in equilibrio tra i bicchieri dagli ornamenti smerigliati
in una vecchia cristalliera stracolma tazzine e ninnoli,
vocali e sillabe in sequenza nel tentativo di costruire un verso
che somigli a un fiore capace di carpire un battito dal cuore.
I momenti del vissuto come gocce di un fiume placido
scorrono fugaci e lievi eppure solidi come lo è ciò che è già avvenuto
in quel lento volgere inesorabile che è il tempo nostro.
E noi lo contempliamo come fossimo in una galleria d’arte
immensa quanto la storia capaci di far nostra,
di rubare nell’oceano sterminato del sapere
quello che si può nell’attimo di esistenza a noi concesso
dove esposti sono i nostri luoghi e il nostro tempo
come tanti ritratti di volti canti e danze
incontrati nel nostro cammino ineluttabile.
Ritratti - Enzo Montano
Il ricordo di un giorno di un'altra epoca o un profumo un sogno
un rumore una musica un’eco o un tintinnio leggero,
squarciano l’oblio per riportare la poesia di un passato ...
forse doloroso spesso ma dolce al cambio dal tempo imposto.
Una vita affastellata in vecchie foto gialle di polvere e di anni
In malinconie d’amore in stenti e illusioni spente,
dove la realtà diviene ipotesi lontanissima da ciò che è vero adesso.
Ricordi fatti di attimi e parole messe in fila in una cornice
posta in equilibrio tra i bicchieri dagli ornamenti smerigliati
in una vecchia cristalliera stracolma tazzine e ninnoli,
vocali e sillabe in sequenza nel tentativo di costruire un verso
che somigli a un fiore capace di carpire un battito dal cuore.
I momenti del vissuto come gocce di un fiume placido
scorrono fugaci e lievi eppure solidi come lo è ciò che è già avvenuto
in quel lento volgere inesorabile che è il tempo nostro.
E noi lo contempliamo come fossimo in una galleria d’arte
immensa quanto la storia capaci di far nostra,
di rubare nell’oceano sterminato del sapere
quello che si può nell’attimo di esistenza a noi concesso
dove esposti sono i nostri luoghi e il nostro tempo
come tanti ritratti di volti canti e danze
incontrati nel nostro cammino ineluttabile.
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