Foto di Natalie Chistyakova
Seconda Odissea – Costantino Kavafis
Dante, Inferno, canto XXVI
Tennyson, Ulysses
Odissea
seconda e grande, forse
più grande
della prima. Ma purtroppo
priva
di esametri, priva di Omero.
Il suo
palazzo, in patria, era ben piccolo,
era
piccola, in patria, la sua rocca,
e tutta
la sua Itaca era piccola.
L’amore
di Telemaco, la fede
di Penelope,
e poi l’età del padre,
i
vecchi amici, e l’inesausto affetto
del
popolo devoto,
il
felice riposo casalingo,
come
raggi di gioia penetrarono
nel
cuore dell’antico marinaio.
E come
raggi tramontarono.
Ecco
In lui
svegliarsi la sete del mare.
Odiava l’aria
della terraferma.
Ogni notte
turbavano i suoi sonni
i fantasmi
dell’Ovest.
La nostalgia
dei viaggi
lo assalì,
degli approdi mattutini
nei
porti in cui – con che felicità –
getti l’ancora
per la prima volta.
E
se ne andò.
Poi,
mentre pian piano i litorali
d’Itaca
gli svanivano dinanzi,
e verso
l’ovest navigava svelto,
verso
gli Ibèri e le Colonne d’Ercole –
lontano
da ogni mare degli Achei –
sentì
che ritornava in vita, che
deponeva
le odiosissime catene
delle
cose ben note e familiari.
Ed il
suo cuore avventuroso freddamente
si rallegrò,
vuoto d’amore.
Nuova odissea - Konstantinos Kavafis
Odissea seconda e grande,
forse più grande della prima. Ma, ahimè,
senza Omero e senza esametro.
Piccola era la dimora paterna,
piccola era la città paterna,
e Itaca tutta intera era piccola.
L’affetto di Telemaco, la fedeltà
di Penelope, la vecchiezza del padre,
i suoi vecchi amici, l’amore
del popolo devoto,
il lieto riposo nella casa
giunsero come raggi di gioia
al cuore del navigante..
E come raggi di sole tramontarono.
La sete
di mare gli si risvegliò dentro.
Odiava l’aria della terraferma.
I fantasmi dell’Esperia
tormentavano il suo sonno la notte.
Fu colto da nostalgia
per i viaggi e per i mattutini
approdi in porti in cui, con infinita gioia,
entri per la prima volta.
L’affetto di Telemaco, la fedeltà
di Penelope, la vecchiezza del padre,
i suoi vecchi amici, l’amore
del popolo devoto,
la pace e il riposo
della casa gli vennero a noia.
E partì.
Man mano che le coste di Itaca
svanivano alla sua vista
e navigava a vele spiegate verso occidente,
verso l’Iberia e verso le colonne d’Ercole, -
lontano da ogni mare acheo, -
sentiva di tornare a vivere, sentiva di
togliersi di dosso i gravosi legami
delle cose note e degli affari di famiglia.
E il suo cuore avventuriero
con freddezza gioiva, privo d’amore.
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