Impertinente - Enzo Montano
per Andrea
Sarcasmo e ironia le sue armi improprie
Sguardo eloquente ad illuminare ignoranze inattese
Acuminate allusioni dagli scavi linguistici
Scudo a difesa della stupefacente ignoranza dei tempi
Occhi colmi di sogni fino alle lacrime
A dispetto di ogni imboscata del sole
Nitidi specchi dentro cui mi dissolvo
Rimandano i riflessi dei miei voli tentati
Stupore nel leggere in altri la rassegnazione
Ai voli di tacchino ne seguono altri ed altri ancora
Il sogno e l’irrealtà evanescente la dimensione
Più adatta a coltivare il presente che fugge
Guccini De Andrè i Modena il rock e tutta la musica mia
Sa amplificare adesso sempre più sua
E anche la luna adesso è sua, la cerca in equilibrio
Col suo bilancino in cammino sul filo verso i sogni
Le aguzze parole si fanno beffe degli incapaci
A indossare la gialla blusa dolcissima dell’impertinente.
Non sembra il ritratto una persona qualunuque..
RispondiEliminaNon sembra il ritratto una persona qualunuque..
RispondiEliminaInfatti!
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