Omar Ortiz - cielo rosso
Elena
- Marina Cvetaeva
Così – soltanto Elena guarda ai tetti
di Troia! Nelle pupille fisse
quattro provincie dissanguate,
cento secoli privati di speranza.
Così – soltanto Elena al macello nuziale
sapendo: dalle mie nudezze
a quattro Arabie è sottratta la calura
a cinque mari – ogni perla.
Così Elena soltanto (torcersi di mani
non aspettarti!) trasecola allo sciame
di successori al trono senza casa
e capostipiti scagliati nella guerra.
Così Elena soltanto (implorazioni delle labbra
non t’aspettare!) trasecola al fossato
straripante di successori al trono:
alla sterilità di cento stirpi.
Ma no! Non Elena! Non la bigama
Predatrice, spiffero di morte.
Ah, che tesoro hai sperperato
tu che negli occhi ci guardi
come neppure Elena alla cena fastosa
osava – nelle pupille dei suoi schiavi:
gli dei. “Dalla straniera svirilito il paese!
Sempre di nuovo striscia come il bruco!”
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