Opera di Edson Campos
Oltre il volto di Elena,
sgomento della bellezza
destinata al danno,
guardo oltre i suoi occhi
oltre il collo
splendente di monili
oltre la sofferenza
senza pianto.
Non imputiamo a lei
i tanti morti, i corpi lacerati,
il fuoco nelle piazze
e nei cortili,
il crollo degli dei,
la sconvolgente follia
della ragione
che un cantore bugiardo
ha consumato.
La verità
che è stata consegnata
ai giorni del servaggio,
il guado profanato,
la versione
di un incubo straniero,
il gelato interludio
di apparenze
la lascia senza colpa.
In un altrove
di eroi sacrificati
sta il dissoluto
bisogno della morte,
altrove il vento
ha steso le sue chiome,
altrove il mare
attira naviganti
al volto
di colei che non compare.
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