opera di Serge Marshennikov
Buonasera - Tristan Corbière E voi verrete allora, puttanella scema,
A sbattere su questo specchio ammiccando che risplende
D'una scheggia d'oro, intoppo dell'astro giallo, spento.
Vedrete una gemma in questa scheggia d'argento.
Verrete da quest'uomo, al suo riflesso sdolcinato
Senza calore... Ma, il giorno in cui gli saliva la febbre,
Non avete sentito niente, voi che — mezzogiorno passato -
Cadete in questo raggio cadente che ha lasciato.
Lui non vi conosce già più, Voi, Ombra risaputa,
Voi che aveva posato nel suo cielo completamente nuda,
Quand'era un Dio!... Tutto questo — non serve più, —
Credete - Ma non ha più questo miraggio che inganna.
Piangete — Ma non ha più questa corda che danna.
I suoi canti... - Eran d'un altro; lui non li ha letti.
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