Gustav Klimt - "bacio"
Falso arancio - Louise Gluck
Non è la luna, ti dico.
Sono questi fiori
che illuminano il giardino.
Li odio.
Li odio come odio il sesso,
la bocca dell’uomo
che sigilla la mia, il corpo
dell’uomo che paralizza –
e il grido che scappa sempre fuori,
la bassa, umiliante
premessa di unione –
Nella mia mente stanotte
ho sentito la domanda e l'anelare della risposta
fusi in un solo suono
che monta e monta e poi
si spezza nei due vecchi sé,
lo stanco antagonismo. Vedi?
Ci ha preso in giro.
E l’odore di falso arancio
che fluttua dalla finestra.
Come posso riposare?
Come posso essere contenta
quando c’è ancora
quell’odore nel mondo?
Non è la luna, ti dico.
Sono questi fiori
che illuminano il giardino.
Li odio.
Li odio come odio il sesso,
la bocca dell’uomo
che sigilla la mia, il corpo
dell’uomo che paralizza –
e il grido che scappa sempre fuori,
la bassa, umiliante
premessa di unione –
Nella mia mente stanotte
ho sentito la domanda e l'anelare della risposta
fusi in un solo suono
che monta e monta e poi
si spezza nei due vecchi sé,
lo stanco antagonismo. Vedi?
Ci ha preso in giro.
E l’odore di falso arancio
che fluttua dalla finestra.
Come posso riposare?
Come posso essere contenta
quando c’è ancora
quell’odore nel mondo?
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