3 marzo 2019

Canto alla luna – Alda Merini

Carlo Prada - Figura seduta, 1933
Canto alla luna – Alda Merini

La luna geme sui fondali del mare,
o Dio quanta morta paura
di queste siepi terrene,

o quanti sguardi attoniti
che salgono dal buioa ghermirti nell’anima ferita.

La luna grava su tutto il nostro io
e anche quando sei prossima alla fine
senti odore di luna
sempre sui cespugli martoriati
dai mantici
dalle parodie del destino.

Io sono nata zingara, non ho posto fisso nel mondo,
ma forse al chiaro di luna
mi fermerò il tuo momento,
quanto basti per darti
un unico bacio d’amore.


da “Vuoto d’amore” Einaudi 1991

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